Andiamo a conoscere da vicino una realtà sorprendente del touch neozelandese, i Baa Baaz Touch Rugby Team. Questa squadra, unica nel suo genere nel mondo del touch, è stata fondata tra il 1997 e il 1998 da tre monumenti degli All-Blacks, ovvero Tana Umaga, Carlos Spencer e Ofisa Tonu’u con lo scopo di mantenere vivi i vecchi legami di amicizia tra giocatori anche quando questi non possono vedersi per lungo tempo perchè giocano a rugby in squadre diverse o all’estero.
In breve tempo i Baa Baaz sono diventati per il touch quello che i Barbarians britannici rappresentano per il rugby a 15, cioè un club esclusivo a inviti che raccoglie le super star della palla ovale e che si riunisce una sola volta all’anno.
[one_half last=”no”][colored_box color=”yellow” link=””]Frano Botica: tutto ciò rappresenta un modo ideale per alcuni All Black del passato e del presente per mescolarsi con i giocatori della futura generazione in un contesto di puro divertimento[/colored_box][/one_half]Infatti, sin dal 1998 partecipano al Whakatane Touch Tournament, organizzato dalla Whakatane Touch Association, l’ente territoriale di New Zealand Touch. Si tratta di uno dei più importanti tornei dell’Emisfero Sud tanto che richiama parecchie squadre dall’estero e di solito si svolge durante un sabato di gennaio. In genere partecipano una settantina di squadre per oltre mille atleti, e tra questi anche i Baa Baaz Touch Rugby Team.
Tradizionalmente i Baa Baaz si ritrovano tutti ad Auckland il venerdì prima del torneo per giocare un po’ a touch, dopo l’immancabile barbecue salgono sull’autobus in direzione di Whakatane. In tutti questi anni hanno vestito la maglia dei Baa Baaz numerosissime stelle degli All Blacks come dei Kiwis, la nazionale neozelandese di rugby a 13.
Tra questi, oltre ai già citati Umaga, Spencer e Tonu’u, si ricordano Christian Cullen, Benji Marshall, Piri Weepu, Sonny Bill Williams, Ma’a Nonu e Frano Botica. Nonostante la squadra sia composta interamente da campioni, in questi quindici anni è riuscita a vincere il torneo soltanto una volta arrivando comunque sempre a podio. Infatti, il loro obiettivo principale non è quello di vincere ma di distribuire i proventi di una raccolta fondi ai giovani di quel distretto e divertirsi.
In quel fine settimana la cittadina di Whakatane è letteralmente assediata da tifosi e appassionati che accorrono lì per una foto, un autografo o per giocare contro i mitici All Blacks. Molto interessanti a riguardo sono le impressioni di Frano Botica raccolte dal The New Zealand Herald il quale dice che tutto ciò rappresenta un modo ideale per alcuni All Black del passato e del presente per mescolarsi con i giocatori della futura generazione in un contesto di puro divertimento.
Turtlein | 160,5 | |
Touch Roma | 154,5 | |
Orange Touch | 140 | |
Verona Touch | 127 | |
Scambio di Lingue Padova | 116 | |
Brianza Toucherz | 97 | |
Mezzi e Mezzi | 74 | |
Bersaglieri Sanniti Touch | 66 | |
Torelli Sudati | 62 | |
Linci Touch | 52 |