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  • 12-03-2018

    Al via la seconda edizione del torneo “Io touch, no bullo!”


    Dopo il successo della prima edizione (coronato con la partecipazione di 3 ragazzi dell’IIS Croce Aleramo al corso d’arbitri di Touch Italia e di 3 ragazzi dell’ ITEG. Carlo Matteucci al corso allenatori), è partita la seconda edizione del Torneo “Io Touch, no Bullo!”, organizzato dall’ASD Barbarian Schools Rugby Club, nella persona di Fabrizio Romani (Ideatore del progetto Barbarian Schools) e di Roberto Scettri (Responsabile del Settore Touch del club), con il mio supporto in qualità di delegato Italia Touch per il Lazio.

    Sale a 6 il numero di scuole coinvolte negli allenamenti pomeridiani congiunti bisettimanali, tenuti da tecnici e professori formati con il supporto di Italia Touch:

    Il  torneo è diviso in quatto tappe che si svolgeranno la mattina dalle 09,00 alle 13,30 nelle scuole che hanno disponibilità di una palestra abbastanza capiente per ospitare le sei squadre, ed una tappa finale ai primi di giugno, che decreterà  il vincitore del torneo “Io touch no bullo!” edizione 2018.

    Il 23 gennaio c’è stato il via ufficiale con un allenamento congiunto di tutte le squadre con 50 ragazzi, che ho tenuto insieme ad altri due tecnici dell’associazione Barbarian, con delle partite per provare qualche gesto inserito nell’allenamento.

    Mi ha fatto un enorme piacere rivedere i ragazzi dello scorso anno e conoscerne di nuovi, ma soprattutto iniziare a vedere l’entusiasmo e la passione di praticare questo sport “insieme“, insieme maschi e femmine, insieme più grandi e più piccoli, insieme anche se di diversi Istituti.

    Spesso mi veniva da sorridere nel vedere che proprio alcuni che sembrava giocassero perché dovevano o perché c’era il professore o perché era una giornata senza interrogazioni, appena mi fermavo mi facevano mille domande sul gioco e su cosa conveniva fare in alcuni situazioni .

    Una cosa molto carina è che quest’anno il primo pensiero dei studenti coinvolti è stato di coinvolgere qualche amica di classe per non prendere i due punti di penalità, così due istituti hanno schierato in campo una professoressa (sono scuole con partecipazione in maggioranza maschile) che ha accettato di giocare con loro per non far penalizzare la classe.

    Inoltre i sei ragazzi dei vari istituti che hanno partecipato al corso arbitri ed allenatori tenuto da Italia Touch  si sono messi a disposizione dei  professori per far migliorare la squadra.

    E per riuscire a raccontarvi al meglio non solo l’andamento del torneo, ma soprattutto le emozioni dei ragazzi coinvolti del progetto, ne abbiamo affidato la cronaca a chi è diventato un nostro toucher ufficiale proprio partendo dalla scorsa edizione del torneo: Daniele e Giordano!

    Largo ai giovani!

    Simona

    Il 21 febbraio, presso l’Istituto Giorgi, a Roma, si è svolta la prima tappa del secondo torneo “Io Touch, no Bullo!”

    Appena svegli già una gioia insperata:  sotto un cielo nero, di pioggia battente, che Roma non vedeva da anni, realizzi che non te ne frega niente perché tu giochi in palestra!

    Tutto è iniziato come lo scorso anno: stesso campo, stesse facce, ma l’emozione di ritrovarsi ha fatto la differenza!

    Più consapevoli e coinvolti, più determinati a goderci il gioco fino all’ultimo Tocco!

    Al di là della squadra e del risultato, protagonista è stato il piacere di continuare insieme questa avventura, con compagni vecchi e nuovi.

    La giornata è subito iniziata con un ritmo incalzante, le partite si sono rincorse a dispetto del tempo che scorreva veloce, irriverente nei confronti di tutti coloro che a lungo avevano atteso questo evento.

    Cuori a mille, voci grosse,  passione irrefrenabile … abbiamo giocato al massimo delle potenzialità.

    Momenti di gloria anche per i Professori che, chi dal campo e chi dalla panchina, hanno messo a dura prova coronarie e reputazione  sprigionando uno spirito di squadra che ci ha folgorato!

    Qualcuno è riuscito a portare a casa anche un buon risultato, tutti gli altri … si sono divertiti a giocare!

    Grandi aspettative per la prossima tappa.

    Daniele